Marsiglia, l'odissea degli atalantini all'uscita dallo stadio: attese infinite. Un tifoso fermato dalla Polizia

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Marsiglia (Francia). Tra un’attesa infinita e l’altra, non si può dire certo che il post partita dei quasi tremila bergamaschi all’interno del settore ospiti del Vélodrome sia stato tra i più semplici.

Il fischio finale del match terminato 1-1 è arrivato pochi minuti prima delle 23: lo speaker per due volte nei minuti finali ha invitato i tifosi nerazzurri a non dirigersi verso l’uscita, non fornendo però ulteriori indicazioni specifiche.

Fino a mezzanotte e mezza praticamente nessuno ha potuto lasciare lo stadio (che si era già abbondantemente svuotato negli altri settori), poiché, secondo quanto riferito ai presenti, le procedure di sicurezza prevedevano di attendere che i tifosi del Marsiglia non fossero più in zona, per evitare contatti.

I primi a riuscire ad uscire sono stati i tifosi arrivati con i pullman: i mezzi li attendevano al Parc Chanot, a pochi minuti a piedi dal Vélodrome. Il problema è che ciò è stato comunicato tramite passaparola e solo quando praticamente quasi tutte le persone si erano già dirette nel tunnel verso l’uscita, creando inevitabilmente una calca.

 

 

Chi era arrivato in auto o con i van ha dovuto aspettare per poi uscire scortato e prendere la metro, con una linea dedicata che riportava direttamente alla Joliette, piazza del ritrovo prepartita. L’ultima corsa è arrivata in centro città poco prima delle 2 di notte.

Tempi enormemente dilatati, specie considerando che molti bergamaschi erano entrati nel settore ospiti già dalle 18. I 26 pullman sono ripartiti verso Bergamo intorno all’1.30, dopo aver dovuto attendere oltre 40 minuti fermi.

Un’odissea, a cui si aggiunge anche l’attesa prolungata al meeting point prima della partita, tra accessi a rilento alla metropolitana (e ulteriori code) più l’assenza di bagni chimici a disposizione dei tifosi che hanno dovuto chiedere ai bar e ai locali circostanti la piazza, non potendo allontanarsi.

Inoltre un ragazzo di 18 anni, è stato fermato dalla Gendarmerie. Identificato all’uscita dallo stadio è andato a processo nella mattinata di venerdì. Sembra si sia reso colpevole di alcuni gesti in direzione dei tifosi marsigliesi.

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