Delprato colpisce in "zona Parma", Brescia rimontato 2-1

Vittoria all’ultimo respiro per 2-1 al Tardini contro il Brescia.

Stavolta sono gli eroi che non ti aspetti a regalare i 3 punti: dopo un primo tempo punitivo più per episodi che per il gioco (comunque meno scintillante del solito), Man pareggia il gol iniziale di Jallow. A 1′ dalla fine è Delprato a girare in rete, di testa, il cross di Osorio.
In attesa dello scontro tra “seconde” Cremonese e Como, il Parma si concede sonni tranquilli, suggellando il primo posto ora difeso dall'alto di 62 punti. Una buona garanzia per la Serie A. Sempre più vicina.

LE SCELTE Espressione abusata ma esplicativa, il Parma viene nuovamente proposto con il “4-2 e fantasia” (con Benedyczak, Mihaila e Man alle spalle del riferimento centrale Bonny) per centrare il 20° risultato utile casalingo consecutivo. Per farlo deve rinunciare allo squalificato Circati: lo slot sinistro di centrale difensivo è occupato dunque da Balogh, che va ad affiancare Osorio; torna Di Chiara terzino sinistro. Non viene riproposta la mediana a 3 che tanto era piaciuta contro la Ternana: davanti alla difesa oggi tocca a Hernani ed Estévez. Recuperato solo per la panchina Bernabé.
Il Brescia del parmense Adorni, titolare al centro della difesa come all’andata, risponde con il previsto 4-3-2-1, ma non si vergogna di portare anche 6 difendenti a comporre l’ultima (bassa) linea, per impedire ai padroni di casa le consuete giocate in velocità e profondità. tanto in difesa quanto in attacco però Maran dimostra di aver fatto le cose per bene: la fase offensiva è molto ordinata, fino al vantaggio inoltre i biancoblu non rinunceranno a proporre tanti uomini in avanti.

BRESCIA CINICO, CILECCA BENEK Partenza consueta del parma, che dopo 54″ appena va a una spanna dalla rete dell’1-0. Giocata di fino di Man per saltare uno spaesato Jallow, ingresso in area di rigore con passaggio a rimorchio che arriva fino sul sinistro di Benek, ma il polacco spara alto da posizione invitante.
I primi minuti di partita sono godevoli e giocati ad alto ritmo, col Parma che si fa preferire in quanto a pericolosità, ma il presunto infortunio di Borrelli spezza il flusso gialloblu. Tanto che alla ripresa del gioco, il Parma sbaglia in uscita regalando un sanguinoso pallone ai biancoblu, Galazzi verticalizza immediatamente tra le maglie dell’apertissima retroguardia di casa, rimpallo sui piedi di Bianchi che chiama Chichizola al grande intervento.
L’aria del Tardini è però fredda stasera, diventa gelida al 17′, quando Jallow porta in vantaggio il Brescia, costringendo Chichizola a subire gol per la 7ª partita consecutiva. Ancora Galazzi protagonista: il suo tiro dal limite viene respinto da Osorio, aggiustando perfettamente la sfera per l’accorrente Jallow, non in fuorigioco al momento del tiro. Per l’esterno è facile piazzare alle spalle dell’incolpevole Chichizola. Parma sotto a 30′ dall’intervallo. Al Brescia il risultato non può che soddisfare, lo dimostra interrompendo e rallentando il gioco ogni qualvolta ne abbia l’occasione: via con la “melina” dal 20′ in poi.
Ci prova ancora Benedyczak a scaldare gli animi di casa: aggancio volante al limite dell’area, si gira in un fazzoletto e scarica un mancino al volo deviato dalla difesa ospite qualche centimetro sopra la traversa. Altro tentativo al 27′: Man salta il suo marcatore e conclude debolmente verso la porta avversaria, parata facile per Avella.
Sarà per via campo appesantito dalla pioggia, dell’attenzione delle rondinelle, o per via di un inconsueto imbolsimento degli avanti crociati, ma il Parma non riesce a scardinare la blindata difesa bresciana. Addirittura nemmeno il VAR riesce a salvare il primo tempo del Parma. Dopo 2′ di consulto, la “squadra” arbitrale manda sul dischetto Benedyczak, parso indeciso sin dalla rincorsa, infatti il suo tiro è debole e poco angolato, facile preda di Avella.
Scaduti i 5′ di recupero, si va all’intervallo col Brescia in vantaggio. Gli ospiti hanno di fatto rinunciato a giocare ben prima del termine del fischio di metà contesa, il Parma si è preso tanto campo ma nessuna rete.

LA SOLITA ZONA PARMA Che le cose non aggradino Pecchia lo si capisce già da un nervosismo anomalo manifestato da Pecchia già sul finire della prima frazione. Ciononostante, nessun cambio all’intervallo. L’unica variazione è l’inversione degli esterni Man e Benedyczak, verosimilmente nel tentativo di allargare le serratissime maglie bresciane.
La determinazione e lo spirito del Parma si vedono tutti nell’esultanza di Man, dopo il gol al 6′ della ripresa con cui il romeno rimette in parità la disputa. Mezza frittata del duo Bertagnoli-Papetti, col difensore riceve una cosiddetta “palla da amico” a dir poco difficile da addomesticare, calciandola addosso a Man, in convinta pressione alta. Il rimpallo libera il 98 a tu per tu contro Avella, fatalmente bucato. Dopo 185′, quelli passati dal gol contro il Pisa, Man torna ad accendere la luce (anche fuor di metafora, visto che subito dopo il gol si accendono anche i fari accessori del Tardini).
Il Brescia conferma il calo, complice pure il crescendo del Parma, sebbene riesca saltuariamente a trovare sbocchi soprattutto sulle corsie. Le rondinelle però provano ancora a farsi male da soli: altro errore in costruzione, con uno sciagurato passaggio dal centrocampo per Adorni, altra pressione forte, stavolta del subentrato Partipilo. Tiro del fantasista mancino che chiama ancora Avella all’intervento, successivamente Di Chiara, in proiezione offensiva, spara alle stelle.
Comincia la partita delle panchine: si rivedono nel Parma Bernabé e Zagaritis (riassapora il campo dopo la partita d’andata contro il Catanzaro), oltre ai soliti Charpentier e Partipilo: tanti cambi ma a livello tattico cambia poco, aumenta tuttavia il tasso tecnico con l’ingresso del catalano. Maran invece sceglie la via della prudenza: dentro
Dopo lo sfogo parmense dei primi 25′ della ripresa, tutto sommato ben contenuto dagli ospiti, il Brescia riguadagna campo: al 31′ Man svirgola il rilancio da calcio d’angolo a sfavore, servendo Borrelli che per poco non trova l’eurogol con un’acrobazia da figurine Panini.
I 60″ tra il 43′ e il 44′ minuto valgono da soli una partita: prima Huard manda per aria i piani di Maran, beccandosi due gialli nel giro di qualche secondo (il primo per un inutile fallo su Man per nulla pericoloso, il secondo per applauso irriverente all’indirizzo dell’arbitro, piuttosto fiscale nella circostanza). È il segnale: Osorio si sgancia dalla difesa involandosi sulla fascia, cross pennellato in area per Delprato. Sono due difensori a confezionare il gol del 2-1 all’ultimo minuto regolamentare. Tafferugli post-gol in campo e in panchina, presto sedati.
La partita si chiude con l’occasione sciupata da Bernabè, Man e Charpentier, un 3 contro due nella sguarnita metà campo avversaria.
L’immarcescibile playlist pre-partita del Tardini si concludeva stasera con “No surrender” del “Boss” (Bruce Springsteen): mai scelta fu più azzeccata. Il Parma non si arrende, mai, tantomeno nel fortino “Tardini”, dove non conosce sconfitte da ormai 20 partite (13 vittorie).


PARMA – BRESCIA 2-1
Reti: pt 17′ Jallow (B); st 7′ Man (P), 44′ Delprato (P)

PARMA (4-2-3-1): Chichizola; Delprato, Osorio, Balogh, Di Chiara (29′ Zagaritis); Hernani (29′ st Cyprien), Estevez; Man, Mihaila (29′ Charpentier), Benedyczak (15′ st Partipilo); Bonny (25′ st Bernabé).
A disposizione: Turk, Corvi, Begic, Colak, Sohm, Coulibaly, Valenti.
Allenatore: Fabio Pecchia.
BRESCIA (4-3-2-1): Avella; Dickmann, Adorni, Papetti, Jalllow; Bisoli, Paghera (22′ pt Bertagnoli), Besaggio (28′ st Van de Looi); Galazzi (39′ st Huard), Bianchi (28′ Bjarnason); Borrelli (39′ st Moncini).
A disposizione: Cortese, Fares, Mangraviti, Cistana, Cartano, Olzer, Ferro.
Allenatore: Rolando Maran.
Arbitro: sig. Livio Marinelli di Tivoli
Assistenti: sigg. Massara di Reggio Calabria e Arace di Lugo di Romagna
Note: stadio “Ennio Tardini” di Parma, spettatori 13.350 (di cui 7.452 abbonati, ospiti 1.413), incasso totale di 120.546,45 euro. Corner: 2-2 (1-0). Ammoniti: Di Chiara (P) al 40′ pt per proteste, Huard (B) al 43′ st per gioco falloso, Bisoli (B) al 47′ st per proteste. Espulsi: Huard (B) al 43′ per secondo giallo (proteste). Recupero: 5′ pt, 6' st.

 

(In copertina, l'esultanza di Delprato dopo il gol segnato all'89' in Parma-Brescia 2-1 – ©Foto: Lorenzo Cattani)

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